Fiducia dei consumatori in calo a gennaio. Lo riferisce l'Isae, nella consueta inchiesta mensile. L’indice si porta a 111,7 (da 113,7) tornando dopo tre rialzi consecutivi sui valori dello scorso ottobre, rimanendo tuttavia su livelli ben superiori a quelli medi dello scorso anno. 

A diminuire sono soprattutto le attese per i prossimi mesi, che scendono in termini di indice aggregato da 106,3 a 101,1 vicino ai valori dello scorso luglio; i consumatori sono invece più ottimisti circa la situazione corrente (da 118,8 a 119,8 il relativo indicatore).

Calano anche nettamente le opinioni sul quadro economico (da 92,4 a 88,8), mentre quelle sulla situazione personale accusano una flessione più moderata (da 123,7 a 123,4). Più nel dettaglio, le indicazioni meno favorevoli raccolte dall'Isae provengono dalle previsioni sulla situazione economica del paese e della famiglia e dalle attese sul mercato del lavoro.

Quanto ai beni durevoli, l'Istituto osserva che recupera leggermente la convenienza presente all’acquisto, ma calano le intenzioni di spesa per i prossimi mesi: a conferma del segnale negativo, secondo le consuete domande trimestrali calano nello specifico quanti intendono acquistare un’automobile e l’abitazione, anche se aumentano invece le intenzioni di spesa per manutenzione.

I consumatori, infine, tornano a percepire un aumento – seppur moderato - dei prezzi negli ultimi 12 mesi; anche le attese a breve termine, pur restando negative, risalgono marcatamente rispetto agli ultimi mesi in termini di saldo. A livello territoriale, la fiducia scende in tutte le ripartizioni, con maggiore intensità nel Centro e minore nel Nord Ovest.