"L'anno non si poteva chiudere senza che l'Istat desse, ancora una volta, le sue stime utopistiche sulla fiducia dei consumatori. Ancora siamo incerti su quale ricco emirato abbiano scelto per effettuare le rilevazioni, siamo più che sicuri, però, che non si tratti dell'Italia". A dirlo sono le associazioni dei consumatori commentando i dati Istat: "Stavolta – prosegue la nota – l'Istituto di statistica ammette un lieve calo, ma subito rassicura: 'nonostante il calo la fiducia rimane su livelli elevati', dopo aver registrato addirittura il record storico lo scorso mese. Visto che siamo a fine anno ed è tempo di buoni propositi per il futuro, invitiamo l'Istat a una profonda riflessione sui dati diffusi e sulla responsabilità che tale ruolo comporta".

"Continuare a sostenere che tutto va bene significa allontanare la necessità di interventi per una vera e duratura ripresa, creando così danni enormi ai cittadini e al paese intero", ribadiscono Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef, invitando "a un maggiore realismo l'Istat e tutti i centri di ricerche. Se hanno bisogno di conoscere la situazione in cui si trovano veramente le famiglie – concludono –, i nostri sportelli e le nostre strutture sono aperte per fornire loro informazioni sulle reali condizioni".