Flai Cgil, Fai Cisl e Filbi Uil della Sicilia rilanciano la loro proposta di riordino dei Consorzi di bonifica. Già presentata due anni fa, i sindacati ritengono oggi che “l’accoglimento da parte dell’Ars eliminerebbe il contenzioso in corso tra i vari Consorzi e i lavoratori e renderebbe pienamente operativi i Consorzi stessi, che attualmente non sono neanche in grado di gestire l’avvio della campagna irrigua”. Le tre sigle, con una lettera inviata al presidente della Regione, all’assessore all’Agricoltura e ai vertici dei Consorzi, chiedono un “intervento legislativo che tracci in maniera definitiva e giuridicamente sostenibile le modalità di assunzione e di utilizzo del personale”.
Attualmente la legge prevede che chi ha contenzioso con l’Ente non può essere avviato al lavoro, ed è questo il nodo da sciogliere. La proposta sindacale prevede nei piani di organizzazione variabile (Pov) i 151isti e i 101isti siano a tempo indeterminato; prevede dunque stabilizzazioni e un minimo di 151 giornate lavorative ai fini previdenziali per i cinquantunisti. Ai lavoratori che non troveranno collocazione dei Pov andrebbero applicate le procedure di turn over sulla base delle esigenze funzionali e organizzative e delle caratteristiche che nuovi comprensori di provenienza”. “Ovviamente – dicono i tre segretari Mannino, Manca e Savarino – siamo disponibili da subito al confronto sulla nostra proposta per eventuali modifiche”.