Sarà scontro sulla nuova presidenza di Confindustria, con nuove alleanze interne e, per la prima volta, senza il peso della Fiat dopo la clamorosa uscita di Marchionne. Questa volta non andrà come per Emma Marcegaglia, candidata unica. Questa volta, come racconta l’Espresso, il confronto si preannuncia duro tra Alberto Bombassei e Giorgio Squinzi (anche se Repubblica mette tra i candidati anche il terzo incomodo, Giorgio Riello), il falco e la colomba. O come dice lo stesso Bombassei all’Espresso, tra discontinuità, o meglio rifondazione (ovviamente lui), e continuità (il suo avversario Squinzi). Da fine mese i saggi cominceranno la consultazione in vista del voto del 19 aprile in giunta che designerà il candidato. E l’esito non è scontato.