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Martedì 9 ottobre, dalle ore 11 alle 17, si terrà a Bologna, nei locali dello Spazio espositivo Fico, il primo Festival della formazione sindacale. Un’occasione di incontro dove a farla da padrone non saranno lavori tradizionalmente intesi, da tenersi nell’ambito di conferenze o riunioni plenarie, scandite da ancor più tradizionali ordini del giorno, ma piuttosto un luogo aperto per fare incontrare le diverse esperienze formative della Cgil, anche attraverso la realizzazione di un programma di eventi ricco e articolato, che spazierà dalla proiezione di filmati a spettacoli teatrali, passando per gli innumerevoli esempi di formazione applicati e realizzati in ambito nazionale e territoriale.
Una giornata di incontro e interscambio sui vari temi che ruotano intorno alla formazione. “Condividere”, ecco l’imperativo a cui risponde la prima edizione del festival. Un laboratorio aperto in cui le persone, attraverso l’ascolto attivo e la partecipazione, mettano in circolo le proprie esperienze e la propria progettualità.
Improvvisazioni, spettacoli e giochi faranno da cornice all’evento, primo e unico esperimento nel suo genere in casa Cgil. Si partirà alle 11 con la presentazione di Nino Baseotto, responsabile organizzativo nella segreteria confederale di corso d’Italia, e di Vera Dos Santos, dell’Etui, l’istituto di ricerca della Confederazione europea dei sindacati (Ces). Ai lavori, che saranno chiusi alle 17 da Giancarlo Pelucchi, responsabile dell’area formazione della Cgil nazionale, è prevista la partecipazione del segretario generale Susanna Camusso e del segretario confederale Franco Martini, il quale coordinerà il tavolo sulla “Via italiana alla partecipazione”.
Otto ore di filmati (verranno proiettati, tra gli altri, “Migr(A)zioni. Il lavoro fa rete”; “Uno spettro si aggira per l’Europa”; “967 La stagione del noi”), spettacoli teatrali (con la partecipazione di Donatella Allegro), simulazioni, ascolto attivo e giochi di società e di ruolo. Si parlerà di storia, salute e sicurezza, Costituzione, razzismo, uomini e donne, accoglienza, rinnovamento, alternanza scuola-lavoro, cambiamenti del mercato del lavoro, comunicazione e new media, migrazioni, mafie e legalità, arte e televisione.
Un modo nuovo e interattivo di scambio reciproco di informazioni tra soggetti interni ed esterni al mondo sindacale: tra gli ospiti, l’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico (Aamod), l’Associazione italiana di public history (Aiph), la Società italiana di storia del lavoro (SisLav), l’Isec, Il Diario del lavoro, Renato Parascandolo, la Fondazione Ernesto de Martino, il Circolo Gianni Bosio e Ala Bianca. Le case editrici legate alla Cgil (tra le altre, Liberetà, Editrice Socialmente, Ediesse) avranno uno stand per le loro pubblicazioni, mentre RadioArticolo1 e Rassegna Sindacale racconteranno la giornata attraverso, articoli, video e collegamenti.
Ilaria Romeo è responsabile Archivio storico Cgil nazionale