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Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil hanno varato a Bologna la piattaforma unitaria per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore della Concia, scaduto il 31 ottobre scorso, e che riguarda circa 22.600 addetti in più di 1.800 imprese. La piattaforma sarà immediatamente inviata ad Unic (Unione nazionale industria conciaria), l’associazione di settore aderente a Confindustria, per iniziare il più presto possibile le trattative.
La richiesta salariale dei sindacati è di 130 euro (D2) nel triennio 2019-2022. Sempre per quanto riguarda il miglioramento delle condizioni economiche, Filctem, Femca, Uiltec chiedono di incrementare l’attuale l’elemento di garanzia retributiva dagli attuali 4 euro su base mensile a 250 euro da riconoscere annualmente in un'unica soluzione per le aziende che non fanno contrattazione di 2° livello.
Il welfare contrattuale – ribadiscono le tre organizzazioni sindacali nella piattaforma – è una scelta strategica di lungo periodo e agisce su tutele importanti per le lavoratrici e i lavoratori. In questo quadro i sindacati chiedono di dare avvio all’assistenza sanitaria Integrativa attraverso l’adesione a Sanimoda, con un contributo interamente a carico delle aziende. In caso di mancata adesione, invece, la penalizzazione per le aziende è pari a 25 euro.
In relazione allo sviluppo di Previmoda (il fondo di previdenza integrativa del settore) chiediamo di elevare il contributo calcolato sul trattamento economico mensile a carico delle aziende e di promuovere le adesioni attraverso informazioni periodiche da dare ai dipendenti non iscritti.
Per la parte normativa, diversi sono i temi di modifica degli assetti contrattuali per un generale avanzamento del settore, a partire dalla questione del dumping contrattuale. Questione ritenuta di straordinario rilievo per il settore e che ha ricadute devastanti sotto il profilo sociale permettendo l’evasione delle norme sulla sicurezza del lavoro, del consumatore e dell’ambiente. Bisogna, dunque, affrontare e contrastare i molteplici aspetti della concorrenza sleale, che si collocano al di sotto dei costi minimi contrattuali, che inquinano l’ambiente e non rispettano le leggi. I sindacati chiedono, inoltre, la riscrittura dell'inquadramento, prevedendo l'introduzione di figure professionali adeguate in cui venga riconosciuta la crescita professionale e la polivalenza.
Infine, per quanto riguarda permessi per lutto o grave infermità, si richiede che venga riconosciuta una giornata retribuita in caso di decesso del convivente nonché per il decesso di figli/e del convivente, genitori, fratelli e sorelle del coniuge o del convivente. Le segreterie nazionali di Filctem, Femca, Uiltec si sono dette soddisfatte per l’ampia partecipazione e il dibattito avuto nelle assemblee dei lavoratori che hanno contribuito a migliorare il testo della piattaforma.