Le Rappresentanze sindacali unitarie del Comune di Vercelli - unitamente ai rappresentanti territoriali di Fp Cgil, Uil FpI, Cisl Fp e Diccap - hanno proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti comunali il 30 maggio, nonostante il sindaco abbia provato a chiarire la posizione dell’amministrazione comunale, in merito alle questioni emerse durante l’ultima assemblea generale dei lavoratori.
Le criticità denunciate dai sindacati riguardano: il mancato rispetto della contrattazione decentrata 2014, 2015 e il vincolo per il 2016, il mancato processo occupazionale, i carichi di lavoro non sostenibili per tutti i settori, le attrezzature e i mezzi non conformi alle norme di sicurezza e una qualità dei servizi in forte sofferenza.
Ovviamente, nei casi di emergenza, il personale dipendente non è in grado di garantire la presenza, se non in caso di preventiva autorizzazione scritta di prestazione straordinaria di lavoro, nel rispetto del contratto individuale di assunzione e, qualora la procedura di conciliazione avviata - tramite la Prefettura di Vercelli - non avesse esito positivo, le sigle si sono riservate ogni forma di mobilitazione, non escludendo lo sciopero.