I lavoratori della Competence di Milano hanno deciso oggi (16 febbraio) di proclamare l’assemblea permanente e il presidio delle portinerie in attesa della decisione del Tribunale fallimentare, auspicando il commissariamento della società. Ne dà notizia la Fiom di Milano in una nota. "Siamo di fronte - afferma il sindacato - all’ennesima truffa ai danni dei lavoratori, mentre si fanno sempre più insistenti voci secondo cui alcuni clienti sarebbero intenzionati a recuperare al più presto i macchinari di loro proprietà presenti nello stabilimento di Cassina de Pecchi".

Nel comunicato, la Fiom ricostruisce le tappe della vicenda: "A fine 2007 - si legge - Nokia Siemens Network cede la parte produttiva (in particolare gli stabilimenti di Cassina de’ Pecchi e Marcianise) con lavoratori annessi alla multinazionale americana Jabil. Nell'estate 2010 Jabil decide di disfarsi di ciò che aveva acquisito. Così i 350 lavoratori di Cassina, gli 850 di Marcianise (più i colleghi di due fabbriche francesi) si ritrovano dipendenti di Competence, newco nelle mani del fondo americano di private equità Mercatech, interessato più ad attività di speculazione finanziaria che allo sviluppo industriale".

Si arriva a gennaio 2011: "In pochi mesi  - afferma la Fiom - Competence è riuscita a totalizzare 70 milioni di euro di debiti e ora è sull’orlo del fallimento. Ultima data, lo scorso 9 febbraio 2011: il Tribunale di Milano, che avrebbe dovuto decidere della messa in amministrazione straordinaria dell’azienda, rinvia la sentenza al 23 febbraio".