"Rispetto alla situazione che si è creata nel gruppo Competence, che non può essere definita se non come estremamente grave, riteniamo che non sia possibile assistere all'ennesima dismissione da parte di una multinazionale. Dismissione che avrebbe pensantissime conseguenze sul quadro industriale e occupazionale". E' quanto afferma in una nota Sergio Bellavita, segretario nazionale della Fiom-Cgil responsabile per il settore Information and communication technology, alla vigilia dell’incontro che i sindacati metalmeccanici Fim, Fiom, Uilm avranno domani, a Roma, con l’Esecutivo.

"Al Governo - prosegue il sindacalista - chiediamo quindi un impegno serio e concreto per impedire il fallimento dell’Azienda e per far sì che i lavoratori in essa occupati abbiano nuovamente di fronte a se una credibile prospettiva produttiva".

Per domani, martedì 8 febbraio, il ministero dello Sviluppo Economico ha convocato infatti a Roma le Organizzazioni sindacali della categoria per un incontro urgente sulla situazione del gruppo Competence (ex Jabil); un gruppo che, con i suoi 1.400 dipendenti, è a rischio fallimento.

Nella stessa giornata, i lavoratori degli stabilimenti italiani del Gruppo, siti a Cassina de’ Pecchi (Milano) e a Marcianise (Caserta), in concomitanza con l'incontro, attueranno un presidio a Roma, a piazza della Repubblica, una delegazione di questi lavoratori attuerà un secondo presidio sotto la sede del Ministero, in via Molise.