"Questa notte la Camera del Lavoro di Como è stata oggetto di una grave provocazione fascista. Sulle vetrine della sede di Via Italia Libera e sulla recinzione di fronte, sono stati affissi dei volantini deliranti e uno striscione a firma Associazione culturale “Veneto fronte skinheads” pieni di insulti e provocazioni a sfondo razzista". Lo rende noto la stessa Cgil di Como, in un comunicato.

"Chiediamo a tutte le forze democratiche della città di reagire all'ennesima provocazione dei gruppi neofascisti presenti sul territorio e alle forze dell'ordine di svolgere le necessarie indagini. La Cgil e tutto il sindacalismo confederale, dall'inizio della crisi cercano di svolgere, spesso in condizioni difficilissime, un ruolo di tenuta della coesione sociale sul territorio comasco, anche per questo sono da respingere con decisione tutte le iniziative che cercano di minarne il ruolo a la funzione", conclude.