L’esito dello sciopero del 7 novembre e la grande partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori hanno rafforzato le motivazioni della mobilitazione nel settore del commercio, in attesa di un rinnovo del contratto collettivo nazionale. "Nonostante questo - denuncia la Filcams Cgil in una nota - non è arrivato alcun segnale di apertura al confronto, nessun cambio di passo che possa dare adito alla riapertura dei negoziati".
Trattative interrotte sui diversi tavoli contrattuali, Federdistribuzione, Distribuzione Cooperativa e Confesercenti "a causa delle richieste inaccettabili - prosegue il sindacato di categoria - e delle rigide posizioni delle controparti che non hanno minimamente preso in considerazioni le proposte delle organizzazioni sindacali".
Ad aggravare la situazione, in particolare nella Grande Distribuzione, le continue disdette della contrattazione integrativa aziendale che determinano un forte peggioramento di diritti ed ulteriore perdita salariale e le procedure di licenziamento collettivo, i contratti di solidarietà, il ricorso alla cassa integrazione, ormai all’ordine del giorno, che deteriorano, sempre di più, le condizioni di lavoro in punti vendita aperti 365 giorni all’anno, talvolta 24 ore al giorno.
Pertanto, Filcams Cgil, Fisascat Cil e Uiltucs Uil confermano lo sciopero previsto per il giorno 19 dicembre 2015 dei dipendenti della Federdistribuzione, Distribuzione Cooperativa e Confesercenti invitano tutte le lavoratrici ed i lavoratori del commercio a partecipare alla manifestazione nazionale che si terrà a Milano.
L’astensione del lavoro è proclamata per il turno completo di lavoro giornaliero. Per le unità produttive che nella giornata di sabato non svolgono attività, l’astensione è prevista per venerdì 18 dicembre.