Nel 2013 il saldo della bilancia commerciale con i paesi extra Ue ha raggiunto i 20 miliardi di euro, a fronte degli 0,8 miliardi del 2012. Lo riferisce l'Istat nella stima preliminare di dicembre 2013, quando il saldo commerciale è risultato attivo per 3,4 miliardi.

Il forte incremento del surplus è dovuto, spiega l'Istituto di statistica, non solo al calo del deficit energetico (da -62,5 miliardi nel 2012 a -50 miliardi nel 2013), ma anche all'incremento dell'avanzo degli altri comparti, che raggiunge 70,1 miliardi a fronte di 63,4 miliardi nel 2012.

I mercati di sbocco più dinamici nel 2013 sono: Mercosur (+14,8%), Cina (+9,5%), Russia (+8,2%), Giappone (+7,0%), Opec (+6,3%) ed Eda (+5,4%). Sempre nel 2013, la flessione degli acquisti è diffusa a tutti i principali mercati, con l'eccezione di Russia (+9,5%), Turchia (+4,8%) e Asean (+2,6%).