“Il primo punto di sicuro avanzamento è il riconoscimento del 50% di maggiorazione sul lavoro domenicale. Lavorare di domenica è una condizione di per sé disagevole, è un sacrificio che i lavoratori della Colussi hanno sempre affrontato con assoluta dedizione. L'incremento ottenuto ha lo scopo di valorizzare questa disponibilità e di renderla una vera e propria straordinarietà. L’ideale per i lavoratori sarebbe, infatti, un ciclo lavorativo ‘normale’ a parità di volumi”. A dirlo è Michele Greco, segretario generale della Flai Cgil dell'Umbria, Ieri, 12 febbraio 2020, dopo l’incontro che si è tenuto ieri (13 febbraio) con il comitato degli iscritti Flai Cgil della Colussi in cui è stata approfondita punto per punto l'ipotesi d’accordo sottoscritta in Confindustria lo scorso 4 febbraio e che sarà sottoposta il prossimo 17 febbraio al voto dell'assemblea dei lavoratori.
La seconda questione di merito è l’incremento del 20% dell’indennità sul notturno, che passa dal 30% ex ccnl al 37% per tutti i lavoratori e per tutte le notti. “Questa condizione – prosegue Greco – è stata fin dall’inizio centrale nella posizione della Cgil che ha sempre sostenuto che qualsiasi incremento avrebbe dovuto avere efficacia su tutte le notti e in ugual modo. Per noi è prevalsa l’idea dell’uguaglianza tra i lavoratori, soprattutto in riferimento ai part-time, che avrebbero pagato lo scotto maggiore di un'eventuale differenziazione. Infine, sempre in riferimento ai part time, c'è la grande questione di merito, che va a rispondere ad una richiesta sempre avanzata negli ultimi anni: finalmente il premio di produzione a questa categoria di lavoratori verrà riconosciuto in maniera proporzionale all'effettivo lavoro svolto”.
Da sottolineare, infine, il premio complessivo per il 2019 ottenuto dai sindacati, che arriverà fino a 800 euro a lavoratore, di cui 100 per coloro che sono iscritti o si iscriveranno al fondo di previdenza integrativa Alifond. “Il punto politico a nostro avviso è questo – afferma ancora Greco - siamo di fronte ad un accordo di avanzamento per i lavoratori dopo tanti accordi di natura difensiva in Colussi e non solo. Un segnale importante che vuole invertire la tendenza all’interno dello stabilimento con una nuova turnazione, più lineare e meno soggetta a scelte estemporanee, che stabilizza il rapporto vita-lavoro per i lavoratori e soprattutto per le lavoratrici. Una organizzazione del lavoro che tende a valorizzare il fattore umano in termini di competenza e di responsabilità, e su questo punto la nostra posizione è che a fronte di queste innovazioni la formazione e il giusto riconoscimento sono essenziali per il buon esito”.