PHOTO
È stata siglata l’ipotesi d’accordo per il rinnovo del contratto integrativo per il gruppo Colussi, importante azienda che opera nel settore dei prodotti da forno e della pasta che coinvolge le realtà di Pedrignano, Fossano, Tavarnelle Val di Pesa e nelle sedi di Milano e Perugia per un insieme di 1.000 lavoratrici e lavoratori. Lo riferisce la Flai Cgil. L’ipotesi di accordo passerà al vaglio delle assemblee per la sua approvazione in ogni realtà del gruppo Colussi.
L’intesa, dichiara Marco Bermani, segretario nazionale della Flai Cgil, "si inserisce in un momento delicato del gruppo perché lo stesso sta cercando di posizionarsi in un mercato altamente competitivo e intende farlo anche attraverso trasformazioni organizzative collegate a una crescita professionale dei lavoratori e accompagnate ad investimenti importanti”.
Nell’accordo, inoltre, il ruolo delle Rsu e delle strutture territoriali è rafforzato, dando compiti di monitoraggio dell’eventuale accordo e creando la condizione affinché il coordinamento nazionale diventi centrale per la ricerca di soluzioni su temi come la sicurezza nei luoghi di lavoro, formazione eccetera, stabiliti anche tramite commissioni tecniche.
“L’inclusività ha guidato la trattativa – riprende il sindacalista – e ha portato ad annullare le differenze tra lavoratori con diverse tipologie di orari. Ma è con il welfare aziendale che si è dato un segnale importante, vi è il contributo a carico dell’azienda di 100 euro annui al fondo di previdenza complementare Alifond per tutti i lavoratori iscritti al fondo, per tutti coloro che si iscriveranno entro il 31/12/2018 e per i neoassunti. È prevista inoltre la convertibilità del 30% del premio legato agli obiettivi nel fondo Alifond attraverso la decisione del lavoratore. Si è voluto così dare un segnale sul futuro, perché il lavoratore oltre ad avere il diritto a una pensione pubblica dignitosa deve continuare ad avere il diritto di alimentare il suo fondo pensione”.
Nell’accordo poi si è lavorato sul premio, trovando armonizzazione del valore tra i tre siti con nessuna variazione riguardo ai parametri; e sul superamento della pregiudiziale sugli elementi economici del premio previsto nell’accordo integrativo 2014. In questo modo il valore a regime del premio raggiunge i 1.200 euro annui per un montante complessivo del messo in palio di 4.050 euro.