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“Ancora un duro colpo al sistema pubblico di formazione e ricerca della nostra regione”. È quanto si legge in una comunicato della Flc e della Cgil Campania. “Con un decreto firmato in extremis venerdì sera, prima delle dimissioni di Berlusconi – afferma il sindacato – la ministra Gelmini ha devoluto una fetta consistente dei finanziamenti (650 milioni di euro), previsti dal PON Ricerca e competitività 2007-2013 per le Regioni della cosiddetta convergenza (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia), a strutture private o consortili”.
“Dei 185 milioni di euro previsti per le infrastrutture di ricerca in Campania - precisano - soltanto 43 vanno alle università pubbliche (Federico II, SUN, Sannio e Salerno) e 12 al CNR ed al Dohrn. Un ulteriore schiaffo che impoverisce ulteriormente quei settori che la ministra avrebbe dovuto difendere e qualificare. Ancora una volta - concludono - dopo i tagli alla scuola campana più alti su scala nazionale, il nostro sistema pubblico di formazione e ricerca viene penalizzato”.