Per fermare lo stillicidio quotidiano delle morti e degli incidenti sul lavoro “occorre una grande risposta generale ed unitaria di tutti i lavoratori”. A sostenerlo è Vincenzo Colla, segretario confederale della Cgil, che oggi ha lanciato con forza l’iniziativa di una grande mobilitazione generale - da proporre e promuovere con Cisl e Uil - sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro” con i contenuti della piattaforma unitaria già adottata dalle tre confederazioni. 

“È tempo di mobilitare le lavoratrici ed i lavoratori, tutti – ha detto Colla concludendo l’Assemblea generale della Fillea Cgil – perché dopo la scelta giusta di aver posto la questione al centro delle celebrazioni del Primo maggio, dobbiamo dare continuità al nostro impegno e alla nostra azione in difesa della sicurezza”.

Per il segretario confederale, “la Cgil non ha mai cessato di tenere alta la guardia sui cantieri e in ogni luogo di lavoro a rischio di incidentalità, ma i fatti gravissimi e ripetuti di queste settimane richiedono una risposta forte e corale dei sindacati perché morire di lavoro non è degno di un paese civile. Tutto il mondo del lavoro dovrà dirlo a gran voce al paese, al Parlamento ed a tutte le forze politiche che lo compongono: la sicurezza è la prima tutela ed il primo dei diritti di ogni lavoratore e su questo non si non si torna indietro", ha concluso Colla.