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"Speriamo che si sia in grado di fare questa legge finanziaria, e che in Parlamento poi non sia un Vietnam". A dirlo è il vicesegretario generale della Cgil Vincenzo Colla, parlando oggi (lunedì 18 novembre) a margine della festa della Fisac Cgil Toscana. "La manovra - ha spiegato - ha aspetti positivi, inizia ad avere un cambiamento di rotta, anche se su 30 miliardi di euro, 23 sono di Iva, 3 miliardi di cuneo fiscale che danno una risposta anche se non forte ai lavoratori, 2 miliardi per la sanità: il grosso è lì, non è una legge finanziaria che progetta lo sviluppo".
Colla ha ricordato che "abbiamo posto il tema di aprire il tavolo per gli investimenti", perché "se questo Paese non è in grado di far partire gli investimenti con le risorse che già ha, non ce la fa né la destra né la sinistra". Da qui il tema degli investimenti nelle infrastrutture, perché "abbiamo bisogno di far ripartire la filiera edilizia che ha perso 600 mila posti di lavoro: se riparte quella riparte il Paese, e anche il sistema finanziario, perché se non ci sono investimenti il rischio è che abbiamo un deposito sui conti correnti, un aspettare avendo paura a fare investimenti, e un Paese così non è in grado di reggere".