Si è svolto oggi dalle 9 alle 13 il presidio davanti alla Prefettura di Palermo dei cococo delle segreterie scolastiche. “Al prefetto abbiamo rappresentata una situazione non più sostenibile dal punto di vista sociale. Ci sono tantissimi lavoratori, da qui al 31 dicembre, che potrebbero perdere il posto di lavoro”, dichiara Andrea Gattuso, segretario Nidl locale.
La protesta continua la prossima settimana. Lunedì mattina sit-in all'Ars e martedì a palazzo d'Orleans. “Saremo in piazza a protestare – aggiunge il sindacalista –, fino a quando non verrà approvato l'emendamento per la stabilizzazione di questi lavoratori”.
Dopo il sit-in davanti alla sede dell'ufficio scolastico regionale, il personale che chiede la stabilizzazione del posto di lavoro, dopo 20 anni di precariato alle spalle, prosegue la mobilitazione. Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp hanno stabilito un calendario d'iniziative di protesta dei precari delle scuole, che saranno in piazza a protestare a oltranza. Palermo, con i suoi 200 precari amministrativi, tecnici e ausiliari, su un totale di 750 in tutta Italia, rappresenta la piazza più calda della protesta. Protesta che resterà accesa a sostegno della vertenza, in vista del voto in Aula, il 19 dicembre, della legge di Bilancio 2018.