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Potrebbe sembrare una commedia degli equivoci, se non fosse l'imbarazzante realtà: "Nelle ore che precedono l'apertura dell'evento di punta di Cna Bologna, il Cioccoshow, gli oltre 500 dipendenti di Cna Bologna vengono nuovamente minacciati di licenziamento collettivo". A denunciarlo in una nota sono la Filcams Cgil di Bologna e Agenquadri dell'Emilia Romagna che ricordano come l'anno scorso si sia affrontata "una procedura di licenziamento collettivo che coinvolgeva direttamente 80 dipendenti ai quali si andavano a sommare altri 21 contratti a termine".
"Oggi ci parlano di 70 'centri di costo', a cui dobbiamo aggiungere 24 contratti a termine: adesso basta! - scrivono Filcams e Agenquadri - Rifiutiamo di fare trattative sotto minaccia. Ricordiamo alla dirigenza di Cna Bologna - prosegue la nota - che grazie al lavoro fatto con le Rappresentanze dei lavoratori hanno introitato 4 milioni di euro con 3 anni di sacrifici e accordi sindacali. Oggi Cna opera con circa 60 lavoratori in meno rispetto all'anno scorso di cui 39 con la mobilità, divenuta volontaria grazie alla nostra lotta e ad un ulteriore anno di accordo di contenimento del costo del lavoro".
Di qui l'apertura della mobilitazione: "I lavoratori di Cna Bologna - si legge ancora nella nota sindacale - faranno la prima giornata di sciopero il 17 novembre, con presidio presso a sede dell'associazione a partire dalle ore 15.00". Un presidio a sostegno dell'incontro con la dirigenza previsto per le ore 16.00.