Le segreterie nazionali Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil hanno scritto al Mise, al Fondo Hirsch & Co che detiene Clouditalia telecomunicazioni spa e a Cdp, in merito alla solitudine industriale in cui versa Clouditalia.
"Visto il riassetto delle aziende Telco, nell’ambito del piano della banda ultra larga e la necessità incombente di far partire il 5G, obiettivo sempre più vicino, diventa obbligatorio aggregare gli asset di piccole e medie dimensioni, proprietarie di background, di reti in fibra e cavi", scrivono i sindacati di settore.
"Clouditalia telecomunicazioni, oltre ad avere tutte queste caratteristiche, ha proceduto a piani di risanamento, che hanno portato l’azienda a una forte capacità competitiva, che non va dispersa. Per tali ragioni, pur con le necessarie cautele – concludono le tre sigle –, cogliamo con favore le notizie che in queste ore si possa concretizzare l’interesse di uno o più operatori del settore all’acquisto di Clouditalia. Tuttavia, ci preme ribadire che non consentiremo né tantomeno faciliteremo, interventi da parte di chiunque sia, tendenti a ridurre occupazione e/o siti".