"I nodi che stanno davanti al governo e alla maggioranza riguardano la politica economica, la ricostruzione dell'Abruzzo, la politica per il Sud, gli ulteriori adempimenti per la realizzazione del federalismo fiscale, la politica per la sicurezza e la riforma della giustizia, di cui hanno parlato Berlusconi, Alfano e Maroni, e, se e' possibile, l'impostazione concordata della riforma costituzionale e di quella dei regolamenti parlamentari. Nel frattempo vanno impostate politicamente le elezioni regionali, nelle quali e' auspicabile che lo schieramento di maggioranza, PdL e Lega, realizzi alleanze politiche con l'Udc". Lo afferma in una nota Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati del Pdl.
"Questi sono i nodi politici con i quali bisogna misurarsi. Il resto sono questioni, come il dialetto, la bandiera e l'inno d'Italia - conclude - che non possono essere messe all'ordine del giorno perche' si tratta di temi che tutti sanno che sono sostanzialmente immodificabili e certamente neanche sfiorati nel programma di governo".
Cicchitto (Pdl): bandiera e inno Mameli non sono tra i temi del governo
17 agosto 2009 • 00:00