"La Gazzetta del Mezzogiorno è un patrimonio collettivo, testimone delle lotte sociali e politiche per lo sviluppo e i diritti, voce per oltre un secolo della voglia di riscatto della gente e dei territori della Puglia e del Meridione. Nel rispetto e nella fiducia che riponiamo nell’azione della Magistratura, auspichiamo interventi giudiziari che sappiano salvaguardare il valore editoriale e occupazionale di un grande quotidiano italiano. In una fase molto difficile per l’informazione e la stampa nel nostro paese, una crisi che non ha risparmiato nessuna impresa editoriale, i giornalisti e tipografi de La Gazzetta del Mezzogiorno hanno già pagato un prezzo molto alto in termini occupazionali e con il ricorso a contratti di solidarietà", così in una nota Pino Gesmundo e Nicola Di Ceglie, segretari generali di Cgil e Slc Puglia.
"La nomina di Commissari giudiziari deve essere garanzia di continuità aziendale ed editoriale, in attesa che si definiscano le eventuali responsabilità dell’editore Ciancio Sanfilippo. Auspichiamo pertanto che vi sia tutto il supporto alle attività redazionali a tutela dell’occupazione, dei diritti, delle retribuzioni, e che segnali arrivino presto in tal senso per dare tranquillità a tutti i dipendenti della Gazzetta. Ovviamente siamo a disposizione fin da ora dei Commissari giudiziari per un confronto circa la migliore organizzazione del lavoro", continua la nota.