"Quattro giorni al 31 marzo: se, come afferma con chiarezza il sottosegretario De Filippo, davvero si rispetterà la scadenza per la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, il nostro Paese compierà un altro passo in avanti per affermare diritti e cittadinanza di uomini e donne finora esclusi". Lo scrivono in una nota Stefano Cecconi e Giovanna Del Giudice per il Comitato stopOPG.

"Ma non basta chiudere gli OPG, come non bastò chiudere i manicomi - aggiungono Cecconi e Del Giudice - bisogna investire nei servizi del welfare, nel lavoro delle operatrici e degli operatori, nel volontariato e nella partecipazione, per costruire nelle nostre comunità risposte concrete al diritto alla cura, alla salute e all’inclusione sociale. Intanto la staffetta del digiuno di stopOpg continua".