L'assemblea generale dei lavoratori del Petrolchimico di Marghera e le segreterie Filcem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil di Venezia hanno deciso due giorni di sciopero, a partire da oggi, sugli impianti Eni di etilene per la risoluzione del contenzioso commerciale sulla fornitura delle materie prime in corso tra Eni e Vinyls Italia.

"E' uno sciopero al minimo tecnico
, con una produzione ridotta al 35% della norma: per il momento riguarda solo i turnisti - spiegano i sindacati - ma potrà presto interessare tutti i lavoratori delle due aziende". Per i lavoratori, "è inaccettabile che si permetta ad Eni, principale azienda del sito, di smantellare un polo industriale chimico di questa importanza con la trasformazione d'uso delle aree industriali per altre attività".

I lavoratori chiedono quindi ad Eni "di rispettare gli impegni assunti in sede ministeriale riprendendo da subito le forniture delle materie prime necessarie a Vinyls Italia per la definitiva rimessa in marcia dell'impianto stesso".