Una delegazione della Cgil dell'Umbria, composta da circa 200 persone, partecipa oggi pomeriggio al presidio che si sta svolgendo davanti alla Camera, in piazza Montecitorio a Roma, per protestare contro la riforma del lavoro, su cui il governo Monti ha posto la fiducia, impedendo anche la discussione parlamentare.

"Questa riforma è inadeguata per contrastare la crisi e ingiusta sul fronte dei diritti di chi lavora – osserva Mario Bravi, segretario generale della Cgil regionale –. E anche se il Parlamento, bloccato dal voto di fiducia, si appresta a dare il via libera a questo indebolimento dei diritti dei lavoratori, la nostra mobilitazione proseguirà, per chiedere un cambio di segno radicale nelle politiche economiche e sociali. La Cgil chiede che si vadano a prendere le risorse dove esse sono, ovvero nei grandi patrimoni e nelle rendite, e che queste risorse vengano investite in un piano per il lavoro che possa far ripartire il Paese e con esso anche l'Umbria, estendendo e non tagliando i diritti".