“Presidente Marini, da tempo, abbiamo avviato una fase di discussione, confronto ed elaborazione con l’insieme delle lavoratrici e dei lavoratori sulla difficile situazione economica e sociale della nostra regione”. Inizia così la lettera aperta che le tre confederazioni sindacali dell’Umbria indirizzano alla presidente della giunta regionale, Catiuscia Marini, per segnalarle l’esigenza di aprire al più presto un confronto sulle azioni da mettere in campo per contrastare il declino economico e sociale della regione.
“Il quadro che emerge dal nostro quotidiano impegno nei luoghi di lavoro e sul territorio è straordinariamente complicato, al contrario di quanto, secondo noi impropriamente, viene rappresentato – scrivono i confederali –, ed è la conseguenza di un lunghissimo periodo di crisi che non è assolutamente alle spalle, come dimostrano anche gli ultimi dati sull’occupazione. Certamente, però, esistono alcuni fattori esogeni che offrono oggi la possibilità di una ripartenza per la nostra economia, e in primo luogo del sistema manifatturiero. A nostro avviso, dunque, sarebbe necessaria una strategia complessiva, in grado di intercettare questi fattori ed orientarli verso lo sviluppo, avendo come obiettivo principe sempre il recupero dell’occupazione e di un’occupazione di qualità.
"Siamo convinti, altresì – insistono le tre sigle –, che le fondamenta su cui edificare un progetto di nuovo sviluppo per l’Umbria debbano poggiare su elementi imprescindibili quali: legalità, sicurezza sul lavoro e parità di opportunità di partenza per tutti. Per questo, presidente, nell’augurarle buone feste, le chiediamo di convocarci il prima possibile per poter argomentare direttamente le nostre proposte”.