"Il 28 marzo sarò a Roma in Piazza con i metalmeccanici della Fiom Cgil. Ci sarò con il comune giudizio di contrasto nei confronti del jobs act che precarizza ulteriormente il mondo del lavoro e ne riduce i diritti. Ci sarò e ci saremo per riconquistare diritti e contrattazione". Lo scrive in una nota il segretario generale della Cgil dell'Umbria, Mario Bravi.

"Ci saremo perché la Cgil è in prima fila con tutte le sue categorie per riconquistare un nuovo statuto dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori che includa tutti coloro che oggi ne sono esclusi - continua Bravi - Ci saremo perché come abbiamo sottolineato come Cgil dell’Umbria più volte la crisi non è finita, nonostante i cantori di una ripresa che non si vede".

"Basta pensare su questo punto - aggiunge il segretario della Cgil umbra - che l’osservatorio nazionale della Cgil sull’andamento della Cig ci dice che nel febbraio 2015 il ricorso ai decreti è aumentato nella nostra Regione del 25%, nonostante il drammatico calo delle risorse a disposizione. Ci saremo perché siamo convinti che dalla notte lunga e infinita della crisi si esce con politiche economiche alternative basate su un piano del lavoro che ridia centralità e diritti alla parte produttiva del nostro Paese".