Oggi a Colleferro, come in tantissime città d’Italia, si è celebrata la “XXI giornata della memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”. La Camera del lavoro, le categorie, lo Spi Cgil Roma Sud Pomezia Castelli e l’Auser territoriale  hanno raccolto l’invito di Libera Lazio e del presidio Libera di Colleferro “Angelo Vassallo”, scendendo in piazza per ricordare i 900 nomi di vittime innocenti, in una giornata che è di memoria, ma soprattutto di impegno. L’obiettivo di Libera è di mettere insieme diverse realtà della società civile per fare rete contro le mafie, a partire dai giovani e dalle scuole. E, infatti, oggi piazza Italia era piena di studenti di ogni età, e con loro i sindacati, le istituzioni, le forze dell’ordine, il mondo dell’associazionismo.

"La nostra Cdlt ha promosso numerose iniziative sulla legalità, un tema centrale per la Cgil, e quindi oggi non potevamo mancare – afferma Silvia Ioli, segretaria generale CdLt Roma Sud Pomezia Castelli –. Siamo qui per sostenere l’attività di Libera e mettere in campo il nostro impegno, come già facciamo sul territorio e nei luoghi di lavoro. Dobbiamo ricordare per non dimenticare, ma soprattutto dobbiamo ripartire proprio dai giovani, per promuovere una cultura delle legalità e riaffermare i diritti”.

“Siamo convinti che oggi, insieme a tanti ragazzi nel ricordare le vittime della mafia, abbiamo provato dolore, ma anche la determinazione di lottare contro il malaffare e la criminalità – ribadisce Rosa Carbone, segretaria dello Spi territoriale –; dove c’è da difendere legalità, democrazia e libertà c’è lo Spi e c’è la Cgil, che da più di cento anni è al fianco dei lavoratori, in difesa di diritti oggi messi ancora di più a dura prova. Un binomio inscindibile per noi, quello fra legalità e diritti, perché senza diritti e cultura della legalità si crea un terreno fertile per le mafie”.

"Le mafie vanno combattute a tutti i livelli, attraverso la lotta alla violenza mafiosa, ma anche alla corruzione, al gioco d’azzardo, allo sfruttamento, al lavoro nero, alla povertà e con l’obiettivo di guardare al futuro, tanto che questa giornata si celebra nel primo giorno di primavera, un segno di rinascita e speranza", sottolineano i rappresentanti di Libera.