"Esprimiamo indignazione per quanto accaduto a Locri e piena solidarietà a Don Luigi Ciotti e a Monsignor Francesco Oliva. Condanniamo quelle parole intimidatorie e come previsto domani, Giornata della Memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, saremo alla manifestazione nazionale di Libera e Avviso Pubblico per ribadire ancora una volta che la nostra battaglia continua e che l'unica strada per avere 'più lavoro' è quella della legalità e dei diritti". Così il segretario confederale della Cgil Giuseppe Massafra commenta le scritte comparse questa mattina sul muro della sede del Vescovado di Locri.
"Non sono la 'ndrangheta, lo sfruttamento, la violenza, la corruzione e il malaffare - prosegue Massafra - a poter dare risposte ad un territorio come la Calabria. Sono necessarie invece cultura della legalità, sviluppo, buona occupazione e pieni diritti. Ed è necessario impegno per sconfiggere una piaga che ormai attraversa tutto il Paese. Un impegno - sottolinea il segretario confederale - che la Cgil mette in campo ogni giorno e che continuerà e si allargherà ancor di più dopo intimidazioni come quella di oggi".
"Per questo - conclude - domani saremo insieme a Libera e Avviso pubblico, alla società civile e ai cittadini che condividono con noi il cammino contro la criminalità organizzata e per ricordare le vittime innocenti delle mafie".
Cgil: solidarietà a Don Ciotti e al vescovo di Locri
Massafra: "Condanniamo quelle parole intimidatorie e come previsto domani, Giornata della Memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, saremo alla manifestazione nazionale di Libera e Avviso Pubblico"
20 marzo 2017 • 16:24