"Oggi Sky ha ufficializzato la decisione di trasferire 300 lavoratori da Roma a Milano, dichiarando poi ulteriori 150 esuberi. È l'ennesimo colpo inferto all'occupazione romana, in un processo di depauperamento di professionalità che sembra inarrestabile". Così, in un comunicato, Cgil e Slc di Roma e del Lazio.
"Tale decisione non è legata a una reale condizione di crisi ma, a nostro avviso, alla precisa volontà aziendale di abbandonare Roma. E chiama in causa anche le forze politiche della città (a partire dall'amministrazione comunale) che sembrano quasi assuefatte al declino, impegnate come sono in dibattiti surreali e irrimediabilmente distanti dalla realtà. Nelle ultime settimane, la capitale ha subìto profonde ferite sul piano occupazionale, che rischiano di lasciare strascichi pesantissimi sul piano della tenuta sociale. Occorre arginare questa deriva. Nelle prossime ore ci attiveremo per coinvolgere la giunta e tutte le forze politiche capitoline per contrastare la decisione di Sky e salvare così un patrimonio di professionalità preziose per Roma", conclude la nota.