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“La morte di Andrea Camilleri lascia un vuoto nel mondo della cultura, in Sicilia, nella testa e nel cuore di chi lo ha seguito cogliendone l’inventiva, la profondità dietro ogni suo scritto, la capacità di analisi e di ricerca, il tocco leggero dell’ironia con cui ha disvelato scenari, disegnato tipi, letto questa nostra terra”: lo dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino a proposito della scomparsa dello scrittore siciliano. Esprimendo il “cordoglio della Cgil e del mondo del lavoro”, Mannino aggiunge “oggi siamo più soli ma consapevoli della necessità di dovere continuare a esprimere il meglio di noi stessi e del nostro impegno per il riscatto della Sicilia. Come ha fatto Camilleri mettendo in gioco il suo grande valore di uomo e di uno scrittore grande che ha colto l’essenza di questa terra”.
Cordoglio è espresso anche dal segretario della Slc Cgil di Palermo, Maurizio Rosso, coordinatore della produzione culturale Slc Cgil Sicilia: “La morte di Andrea Camilleri lascia un vuoto incolmabile nella letteratura, nel cinema, nel teatro e nel mondo intero. Il suo percorso ha lasciato un segno indelebile nella cultura contemporanea – dichiara - Nel suo racconto le aporie della vita quotidiana diventavano luoghi naturali, ombre di possibili soluzioni che molto spesso si intravedevano nei suoi scritti. Grazie per essere stato un impiegato della scrittura, come tu stesso ti sei definito. Addio a un'artista unico che con la sua indagine filosofica ha messo l'accento sul significato del significare. Grazie maestro”.