"La rivolta di ieri nel condominio di via Filottrano a San Basilio contro una famiglia di immigrati marocchini, che legittimamente tentava di prendere possesso di una casa, non può essere semplicemente liquidata come un fenomeno xenofobo: è il sintomo di un malessere cittadino diffuso, figlio della crisi economica e del degrado. Le periferie romane, e non da oggi, sono ormai un concentrato di ingiustizie e disuguaglianze, e dunque pronte ad atti di ribellismo contro ogni forma istituzionale". Così, in una nota, Roberto Giordano, della segreteria della Cgil di Roma e del Lazio.
"La politica e le forze sociali in genere hanno perso capacità d’ascolto e d’intervento, e una forte rete di associazioni e comitati svolge un ruolo di supplenza insostituibile. Non sono comprensibili, in tale contesto, le scelte dell’attuale giunta di sopprimere il dipartimento politiche delle periferie. Roma ha bisogno di un grande sforzo collettivo e di un’attenzione particolare da parte del governo. Alla famiglia degli immigrati marocchini, la nostra solidarietà", conclude il dirigente sindacale.