"Si è svolta stamattina, presso la sede della Cgil di via Padre Lino da Parma, un'iniziativa indetta dalla rivista Fermenti, e a cui abbiamo aderito, sull'assoluta necessità e urgenza di bonificare, mettere in sicurezza e riqualificare il sito su cui sorge il rudere, oramai degradato, della fabbrica che produceva penicillina". Così, in una nota, Luigi Cocumazzo, segretario generale della Cgil di Roma est Valle dell'Aniene.
"All'iniziativa - continua - erano presenti gli onorevoli Roberta Agostini e Roberto Morassut che hanno illustrato l'interpellanza congiunta a risposta scritta da loro presentata ai ministri dell’Interno, della Salute e dell’Ambiente sul rischio sanitario, sociale, ambientale e di ordine pubblico rappresentato dallo stato di degrado e abbandono in cui versa il sito. Si tratta di un'area di circa 4 ettari su cui sorgono numerosi edifici, posta all’incrocio tra la via Tiburtina e via del Casale di san Basilio, immersa nella spazzatura e nel degrado più profondo e fonte di seri rischi per i cittadini, tanto che dal gennaio 2014 è stata sottoposta a sequestro penale da parte del comando dei Carabinieri. Nonostante questo, gli edifici vengono occupati dai senza dimora, la zona è teatro di attività illegali e si sono verificati casi di stupro Tra l’altro, il sito rappresenta un forte fattore di rischio sanitario e ambientale per i residui chimici tuttora presenti e per i rifiuti speciali abbandonati nella fabbrica.
Nel corso della iniziativa è stato presentato un progetto multifunzionale di riqualificazione dell’intera area che, oltre che a ridare decoro e sicurezza alla zona con insediamenti abitativi, verde pubblico e servizi, potrebbe esercitare anche una forte attrattiva per moderne e innovative attività produttive. Da tempo abbiamo posto la questione alle istituzioni e ci impegnamo a sostenere, insieme alla rivista Fermenti, che ha meritoriamente richiamato l’attenzione sul problema, ai cittadini e alle associazioni, tutte le iniziative utili a risolvere questa situazione di assoluto degrado al fine di garantire la sicurezza e la salute pubbliche".