“A pochi mesi dall'aggressione di due lavoratori che richiedevano il loro salario, siamo ora in presenza di un fenomeno inquietante, che se non arginato con fermezza e determinazione, rischia di minare pesantemente le sorti di tutto il Distretto produttivo, dove sono collocati migliaia di lavoratori”. È quanto afferma in un comunicato la Cgil di Pisa.
"Quanto sta emergendo in queste ore sulla stampa, in merito all'operazione anti 'ndrangheta condotta da Dda, Comando dei Carabinieri e Guardia di Finanza di Firenze, testimonia in modo plastico quanto ormai la criminalità organizzata si sia radicata in Toscana e anche nel territorio della nostra Provincia. Il malaffare consente ad aziende non rispettose delle leggi di agire e competere in maniera sleale, aumentando i fenomeni d'irregolarità", aggiunge la confederazione pisana.
"Le difficoltà, che si sono registrate in tutti questi anni sul rapporto tra sistema produttivo e sistema creditizio, sono state un elemento - a nostro giudizio - determinante nel favorire aspetti come quelli a cui stiamo assistendo. A pochi mesi dall'aggressione di due lavoratori che richiedevano il loro salario, siamo ora in presenza di un fenomeno inquietante, che se non arginato con fermezza e determinazione, rischia di minare pesantemente le sorti di tutto il distretto produttivo, dove sono collocati migliaia di lavoratori. Tutto questo non possiamo permetterlo, per queste ragioni chiediamo che si faccia tutto il possibile, sia da parte imprenditoriale che istituzionale, per sradicare questi fenomeni, a partire dai tavoli di confronto già aperti sul territorio", continua il sindacato locale.
"Uno di questi è il tavolo d'area di distretto, dove si sta discutendo il regolamento attuativo del Codice etico, che può rappresentare un utile strumento di deterrenza e contrasto alle forme di irregolarità e criminalità, e lo potrà essere se tutti gli attori del tavolo non si sottrarranno alle proprie responsabilità di parti impegnate alla salvaguardia della legalità e della credibilità del sistema produttivo di un territorio strutturalmente sano. Un sentito grazie va alla magistratura e alle forze dell'ordine per il grande lavoro fin qui svolto, e affinchè non si abbassi mai il livello di attenzione su questi fenomenti criminosi", conclude la Cgil pisana.