“Leggendo tra le pieghe del decreto legge Sviluppo bis, approvato dal governo nei giorni scorsi, si scopre che le agevolazioni fiscali per lo Start-Up delle nuove imprese innovative verranno coperte anche con le risorse del fondo della Cassa conguaglio, istituito nel 2011 in favore di interventi per lo sviluppo tecnologico e industriale in materia di rinnovabili ed efficienza energetica. Come al solito, con la coperta corta si tira da una parte, ma si scopre dall'altra”. Lo sostiene Antonio Filippi, responsabile delle politiche energetiche della Cgil nazionale.
“È vero che non ci saranno nuovi aumenti delle bollette dell'elettricità e del gas – spiega Filippi –, visto che il fondo già esiste e preleva in modo stabile a tutti gli utenti, ma il 'cambio di destinazione', di fatto, sancisce che ci saranno meno fondi per le innovazioni, l'efficienza energetica che anche nella nuova strategia nazionale il governo indica come determinante per il futuro e la sicurezza energetica dell'Italia”.
“Il Paese ha bisogno di politiche industriali concrete – conclude Filippi – e dobbiamo fare ogni sforzo per difendere ed allargare la base produttiva per dare lavoro ai giovani e alle migliaia di disoccupati che ogni giorno si trovano senza lavoro. Per fare questo, ci vogliono risorse economiche imponenti e non possiamo toglierle a uno dei pochi settori come le Fer e l'efficienza energetica, che ogni anno producono ricchezza e garantiscono sviluppo e occupazione”.
Cgil: per finanziare start-up governo taglia rinnovabili
8 ottobre 2012 • 00:00