"Nel paese si respira un’aria di preoccupazione. I lavoratori temono che la crisi metterà in discussione il proprio futuro e la propria dignità. Ma non sono rassegnati: i primi dati sulla partecipazione alla manifestazione di sabato 27 novembre lo dimostrano". Lo ha dichiarato ai microfoni di RadioArticolo1 Enrico Panini, segretario confederale della Cgil, ospite della trasmissione Italiaparla, dedicata alla grande manifestazione del 27 novembre.
"Non daremo i numeri della partecipazione. I dati ci dicono che sarà una manifestazione imponente. 2100 pullman sono già pieni e i treni speciali che giungeranno nella Capitale sono 13. A queste cifre vanno aggiunti i diversi mezzi privati e il contributo che Roma e il Lazio daranno alla manifestazione. Tante le associazioni ambientaliste, di giovani, di donne, impegnate su temi internazionali, degli inquilini o dei consumatori che hanno deciso di aderire alla manifestazione".
"I cortei - ha continuato Panini - saranno due: uno partirà da Piazza dei Partigiani e uno da Piazza della Repubblica. Le persone sfileranno per le vie di Roma precedute dagli striscioni con le parole d’ordine nazionali, “Il futuro è dei giovani e del lavoro".
"A Piazza San Giovanni, ad attendere i partecipanti, le testimonianze dal palco di tante situazioni delicate del nostro Paese: dall’alluvione di Vicenza alla protesta dei migranti a Brescia. Dalla Fiat ai precari della Funzione pubblica, al messaggio di una donna afghana. Concluderà la giornata il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso". Domani su RadioArticolo1, a partire dalle ore 12:00, filo diretto proprio con Camusso.
Cgil: Panini, 27 novembre in piazza per diritti e futuro
24 novembre 2010 • 00:00