“Brancaccio non è certamente la stessa di 22 anni fa, il martirio di Padre Pino Puglisi ha inciso su molte coscienze e per tanti ha segnato una svolta etica. In tanti oggi operano su questo territorio nel nome della legalità, e perseguono la svolta e il cambiamento: ci sono associazioni che esprimono progetti per la riqualificazione del quartiere, cittadini che si battono per una migliore fruizione dei beni comuni, per avere più verde e più spazi sociali e tante istituzioni, a partire da quelle scolastiche, che ottengono anche successi significativi. Ma certamente occorre fare sempre di più”. A dichiararlo è Adele Cinà, responsabile della Camera del lavoro di Brancaccio, che ha preso parte alle iniziative per ricordare Padre Pino Puglisi, tra cui il consiglio straordinario della II circoscrizione presso l’auditorium del quartiere, che ospita anche il teatro, alla presenza del sindaco e del vicesindaco, per discutere sul futuro di Brancaccio.
“Come Cgil – prosegue la dirigente sindacale –, più volte abbiamo detto che una valorizzazione piena delle risorse ambientali e culturali, presenti nella circoscrizione, può diventare una grande opportunità economica per tutti, non solo per Brancaccio, nella dimensione appunto di città policentrica. Al più presto, va valutato lo stato di avanzamento dei progetti del Comune di Palermo che, a partire dal Pon metro, vedono cospicui interventi su questa parte di città, sperando che al più presto il tram, che già circola in prova in questa circoscrizione da alcuni mesi, vada a regime dando una spinta importante alla mobilità urbana”.
Cgil Palermo: in ricordo di Padre Pino Puglisi
15 settembre 2015 • 19:19