Solidarietà ai redattori del Giornale di Sicilia, che hanno proclamato tre giorni di sciopero, dal segretario generale della Cgil Palermo Enzo Campo. “Da più giorni denunciamo la pressione che subiscono i lavoratori rispetto alle crisi che ci sono nel nostro Paese, a Palermo in particolare, da parte delle aziende che per restare sul mercato incidono solo su un fattore: riducono il costo del lavoro" dichiara l'esponente sindacale: "E questo vale per le principali vertenze del nostro territorio, per i lavoratori Almaviva, per i lavoratori della Sis e oggi ancora di più per i giornalisti del Giornale di Sicilia, che svolgono un ruolo importante nella nostra società, quello di raccontare le difficoltà di chi opera e vive nella nostra realtà siciliana e palermitana".
I giornalisti, spiega Campo, svolgono "un ruolo delicato, una professione particolare. Sono lavoratori che con il loro mestiere permettono l'esercizio della democrazia e della libertà di stampa. Il giornale, con i suoi 39 redattori e i suoi collaboratori, è lo strumento che rende possibile un'informazione libera. Non può essere soggetto al ricatto occupazionale. Senza tenere conto del fatto che non possono essere stabilite, per di più durante la cassa integrazione, condizioni di lavoro in cui non ci sia un rapporto corretto tra sindacati e proprietà e venga negato il diritto alla discussione. Non subire nessun ricatto che mortifichi la dignità dei lavoratori è per la Cgil un tema che riguarda i dipendenti, i lavoratori autonomi e i lavoratori subordinati. La vertenzialità che c'è sul nostro territorio non deve essere soggetta al ricatto occupazionale in nessun caso”.