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"Gentile Direttore, leggendo oggi il giornale da Lei diretto ho appreso che la Cgil avrebbe intimato ai Senatori che hanno votato la fiducia di non partecipare alla manifestazione del 25 ottobre (titolo di pagina 13 che riporta una frase virgoletta ma non attribuita e priva di qualsiasi riferimento nel testo dell’articolo). Nulla di più falso e distorto". Così il portavoce di Susanna Camusso, Massimo Gibelli, in una lettera inviata oggi (sabato 11 ottobre) al direttore di Repubblica, Ezio Mauro.
"La posizione della Cgil - si legge nella missiva, pubblicata anche dal sito web della confederazione - e ancor più quella del suo segretario generale, ripetuta sia nell’intervento all’assemblea dei lavoratori torinesi svoltasi ieri al Teatro Alfieri - oggetto dell’articolo - sia nelle successive dichiarazioni a margine, è chiara ed esplicita: la manifestazione che si svolgerà a Roma il 25 ottobre ha come obiettivo chiedere al governo un’azione decisa per la creazione di nuovo lavoro, una lotta ferma e risoluta al precariato e alla cattiva occupazione, un progressiva e continua estensione dei diritti - a cominciare dalla maternità, dalla malattia, dalle ferie, dalla giusta causa, dall’applicazione del principio a uguale lavoro uguale retribuzione".
"È non solo evidente e implicito - scrive ancora Gibelli - ma anche dichiarato e più volte esplicitato che a chiunque abbia a cuore questi obiettivi, ma anche a coloro che pur non condividendo le posizioni del sindacato vogliano approfondirle, la Cgil chiede di partecipare e di essere parte attiva nella preparazione e nello svolgimento della manifestazione del 25 ottobre. Non volendo peccare di dietrologia, devo pensare che ieri la redazione di Repubblica sia stata per qualche attimo fagocitata in una sorta di buco nero che ha deformato le informazioni. Mi auguro che si sia trattato di una condizione momentanea e irripetibile".