Il 22 gennaio il Senato ha approvato e trasmesso alla Camera un disegno di legge delega in materia di federalismo fiscale, che tende alla costituzione di otto aree metropolitane: Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari e Napoli. Lo ricordano la Cgil di Messina e di Reggio Calabria in un comunicato. “Questa elencazione di sapore leghista – si legge – la dice lunga sia sull’attenzione verso il Mezzogiorno da parte del governo, sia sulle intenzioni reali che l’esecutivo nazionale ha rispetto alla promozione ed allo sviluppo dell’Area dello Stretto”.
I segretari generali della Cgil di Messina, Lillo Oceano, e Reggio Calabria, Francesco Alì, chiedono proprio la realizzazione dell'Area integrata dello Stretto. Tre i punti nodali: l’Area metropolitana di Reggio, un’Autorità portuale unica dello Stretto e un Sistema integrato di trasporti moderno, rapido, efficiente. “Mentre le ex Ferrovie dello Stato annunciano tagli e dismissioni – affermano i due sindacalisti – vengono drasticamente ridotti i finanziamenti alla navigazione. Si investa, invece, in un progetto che accomuna due territori con problemi e condizioni strutturali analoghe per il suo rilancio in vista dell'Area di libero scambio del Mediterraneo del 2010”. Per Oceano e Alì “serve un sistema integrato dei trasporti moderno, rapido ed efficiente che favorisca la circolazione di merci e passeggeri rilanciando così un'economia che rischia oggi il disastro”.
Cgil Messina-R.Calabria, realizzare Area integrata Stretto
18 febbraio 2009 • 00:00