Sono ancora in piazza al corteo della Cgil, con il loro striscione, qanche i lavoratori della Dalmine di Bergamo, azienda che ha annunciato 1024 esuberi in Italia. “Ora oltre alla cassa integrazione che facciamo da marzo scorso dobbiamo fare i conti con la patata bollente di questo piano industriale”, dichiara uno di loro in corteo. “A Bergamo siamo quasi 2.000 lavoratori e gli esuberi sono 700, uno su tre – prosegue il lavoratore – il prossimo 17 novembre avremo un incontro con l'azienda nel quale tenteremo di contrastare questo numero di tagli, la riduzione dei volumi e anche la paura dell'azienda”.

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