Oltre trentamila persone stanno sfilando in corteo a Napoli per la giornata di mobilitazione promossa dalla Cgil contro la politica economica del Governo. Molti gli immigrati, dopo i recenti episodi di intolleranza avvenuti in Campania.

Sfilano con i loro striscioni i lavoratori della scuola, dei trasporti, dell'edilizia, i pensionati. Tante le testimonianze delle realtà in crisi. "La Campania - sottolinea il segretario generale regionale Michele Gravano - rischia di pagare costi pesantissimi per la recessione economica e per le fallimentari strategie del governo. I punti di crisi sono tanti, da Fiat ad Atitech alla Exide, ma anche centinaia di piccole e medie imprese in difficoltà".

"Abbiamo caratterizzato il corteo di oggi - aggiunge Gravano - come una manifestazione sindacale per cambiare le scelte del governo. In particolare quelle che tagliano 8 miliardi e 150mila posti di lavoro alla scuola, riducono pesantemente le retribuzioni dei lavoratori pubblici e della conoscenza, colpiscono i diritti sul mercato del lavoro, l'orario e la contrattazione".

(Us. Cgil)