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“E' gravissimo che per effetto di una norma contenuta nello Sblocca Italia, vengano messe a rischio le risorse regionali per il diritto allo studio per l'anno 2014. Ed è ancora più grave che per effetto dei tagli annunciati dalla legge di stabilità se ne precostituiscano le condizioni anche per il 2015”. E’ quanto afferma il segretario nazionale della Cgil, Gianna Fracassi.
“In una fase di profonda crisi economica, con un impoverimento complessivo dei redditi delle famiglie, - aggiunge la dirigente sindacale - cancellare 50.000 borse di studio significa pregiudicare significativamente le possibilità di accesso o di prosecuzione degli studi per quei giovani”.
“Il diritto allo studio - conclude Fracassi - sia nella fascia dell'obbligo che nell'università è il grande assente dal Piano Renzi sulla scuola. Mettere l'istruzione al centro dell'agenda politica, significa anche concretamente garantirne l'accesso. Anche per questo la Cgil sarà in piazza il 25 ottobre”