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"La morte di due operai nel giro di poche ore è un fatto grave e inaccettabile che non può trovare giustificazioni. La sicurezza sul lavoro deve diventare una priorità per il nostro Paese". Così la Cgil in una nota dopo la morte dei due operai che questa mattina hanno perso la vita all'Ilva di Taranto e in un deposito di rimessaggio di treni dell'Atac di Roma. "Episodi che si sono verificati - sottolinea il sindacato - a distanza di soli due giorni dalla morte di un altro operaio a Piacenza".
La Cgil esprime "cordoglio e vicinanza ai familiari delle vittime e ai loro colleghi di lavoro" e "chiede alle autorità competenti di fare presto chiarezza su quanto si è verificato per accertare tutte le responsabilità".
"In ogni caso - conclude il sindacato di Corso d'Italia - non si può e non si deve morire di lavoro. Un operaio che muore sul luogo di lavoro rappresenta sempre una sconfitta per tutto il Paese. Per questo il tema delle condizioni di lavoro, della sicurezza e della salute e prevenzione devono tornare al centro dell'agenda politica nazionale".