La scelta del ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli di sospendere l'entrata gratis ai musei nella prima domenica del mese è "sbagliata". Lo afferma Gianluca Lacoppola, della segreteria Cgil di Firenze. "La cultura appartiene a tutti - spiega il sindacalista - e non si può pensare ai musei solo come un modo per far cassa e aumentare gli introiti. Non ci convince nemmeno l'idea che una cosa, per avere un valore, debba avere un prezzo".
Per il dirigente della Camera del lavoro di Firenze "l'entrata gratuita è uno strumento che permette alle persone con meno possibilità economiche di poter usufruire delle bellezze del nostro patrimonio artistico. E come tale chiediamo non solo che resti, ma che si pensi anche a nuove forme per aprire a tutti la nostra storia e le nostre bellezze".
"Certo - prosegue Lacoppola - il direttore degli Uffizi Schmidt, oggi sulla stampa, suona un reale campanello di allarme. In una città come Firenze dove la pressione turistica, soprattutto dei grandi tour operator, è enorme il rischio che scelte per democratizzare la cultura vengano distorte da interessi speculatori per aumentare i profitti privati. Per evitarlo però non bisogna rinunciare a scelte giuste come quella delle entrate gratis, caso mai inserendo elementi che limitino la speculazione. Occorre invece affrontare il tema del governo e dell'indirizzo pubblico del turismo di massa, in modo da incentivare l'accesso ai tanti musei e luoghi d'arte diffusi nell'area fiorentina e non solo a quelli più conosciuti. Magari investendo in cultura e soprattutto nel personale dei beni culturali, gravemente sotto organico ormai da anni e su cui si scaricano le conseguenze dell'aumento della pressione turistica", conclude Lacoppola.