“Siamo fortemente preoccupati per i numerosi atti d'intimidazione nei confronti di attività commerciali e imprenditoriali che si stanno registrando a Palermo, perché con questa strategia di minacce si rischia di mettere in discussione centinaia di posti di lavoro". È quanto dichiarano il segretario della Cgil di Palermo, Enzo Campo, e la segretaria della Filcams di Palermo, Monja Caiolo, in seguito all’ultimo incendio doloso nei confronti del centro commerciale Guadagna.com
"Proprio per tutto quello che sta avvenendo in città – aggiungono Campo e Caiolo –, la lotta al racket e alla mafia non possono essere terreno di scontro, ma sono un valore e devono continuare a essere elemento centrale di un’azione di civiltà. Per Cgil e Filcams, le modalità della lotta al racket e alla mafia costituiscono un piano su cui impegnarci, e su cui poniamo al centro l’interesse del sindacato nella difesa della legalità e dei diritti del mondo del lavoro, parti integranti della stessa battaglia. Chiediamo alle forze dell’ordine d'intervenire, per prevenire questi atti intimidatori in aumento, che hanno come bersaglio imprenditori e dipendenti, con un controllo del territorio capillare. Noi continueremo a lottare contro la mafia e il racket per difendere i lavoratori”.
Cgil-Filcams Palermo: in aumento intimidazioni ad aziende
I sindacati: "Si rischia di mettere in discussione centinaia di posti di lavoro"
10 luglio 2015 • 00:00