Domani un Babbo Natale ‘precario’ si aggirerà nelle vie dello shopping natalizio. Per denunciare la condizione lavorativa in cui versano centinaia di migliaia di ragazzi impiegati nei negozi durante le feste natalizie - spesso estremamente precaria - la Filcams e il Nidil hanno scelto di avviare una campagna, a partire da domani, nei centri commerciali e nei centri storici delle principali città italiane: un Babbo Natale precario porterà alle commesse e ai commessi un piccolo presente e le informazioni necessarie per mettere in atto il proprio riscatto contro il raggiro dei contratti truffa a cui vengono costretti per lavorare. Si comincia domani a Roma nella Galleria Colonna dalle ore 12, nei prossimi giorni arriverà nella altre città italiane.

Un’iniziativa, che si inserisce nella campagna promossa dalla Cgil ‘Giovani NON+ disposti a tutto’ che, come spiega una nota del sindacato, “vuole denunciare i contratti fuffa, gli stage formativi che di formativo non hanno assolutamente nulla, le retribuzioni ai limiti del ridicolo e nessuna prospettiva di assunzione: ovvero le condizioni le condizioni con cui vengono impiegati centinaia di giovani dai negozi che durante le feste natalizie vogliono aumentare il loro personale a costo zero”.

Una violazione di diritti e di dignità, spiega la Cgil, “che avviene sotto gli occhi di tutti e che viene spesso ignorata nella frenesia degli acquisti di Natale”, per questo la Filcams Cgil e Nidil hanno scelto di avviare una campagna di denuncia e informazione. Segna quindi un nuovo capitolo la campagna promossa dalla Cgil sui giovani: “Ancora una volta l’obiettivo - si legge nella nota - è quello di rendere evidenti le difficoltà dei giovani per i quali il lavoro è poco, dequalificato e mal retribuito. Le condizioni di lavoro nei servizi e nel commercio durante il periodo di Natale diventano insostenibili anche a causa della liberalizzazione degli orari e delle giornate di apertura”.