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Le confederazioni chiedono che nella legge di bilancio sia inserita una serie di provvedimenti in tema di lavoro, previdenza, welfare e sviluppo. In particolare, i sindacati rivendicano: più risorse sia per l’occupazione giovanile sia per gli ammortizzatori sociali; il congelamento dell’innalzamento automatico dell’età pensionabile legato all’aspettativa di vita; un meccanismo che consenta di costruire pensioni dignitose per i giovani che svolgono lavori discontinui; una riduzione dei requisiti contributivi per l’accesso alla pensione delle donne con figli o impegnate in lavori di cura; l’adeguamento delle pensioni in essere; la piena copertura finanziaria per il rinnovo e la rapida e positiva conclusione dei contratti del pubblico impiego; risorse aggiuntive per la sanità e il finanziamento adeguato per la non autosufficienza.
“Una legge di bilancio che voglia avere il carattere dell’equità e dello sviluppo – affermano le tre sigle – deve tenere conto di tali richieste che abbiamo avanzato ai tavoli di confronto”. Per queste ragioni, sabato 14 ottobre, in tutte le province, davanti alle sedi delle prefetture, si terranno una serie di manifestazioni organizzate. Il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, sarà a Milano al presidio in piazza Beccaria dalle 10. Il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, sarà a Firenze al presidio in piazza della Repubblica dalle 9.30. Il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, sarà a Matera al presidio in piazza Vittorio Veneto dalle 9.