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È partito il negoziato tra Cgil, Cisl, Uil e Confapi sulla riforma del modello contrattuale. Oggi (3 marzo) si è aperto il tavolo, che ha fissato il prossimo incontro per lunedì 14 marzo. "Una delegazione di Confapi, confederazione piccola e media industria, guidata dal presidente Maurizio Casasco ha incontrato le delegazioni di Cgil, Cisl e Uil, guidate dai Segretari Generali Susanna Camusso, Annamaria Furlan, Carmelo Barbagallo". Inizia così la nota unitaria dei sindacati confederali.
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Le organizzazioni "hanno apprezzato il fatto che Confapi sia stata la prima organizzazione datoriale ad aver avviato una discussione sulla piattaforma unitaria “Un moderno sistema di relazioni industriali”, presentata a febbraio da Cgil, Cisl e Uil, ritenendola un'utile e positiva base di partenza per dare moderne relazioni industriali al paese".
"E’ stata ribadita la volontà di confermare gli accordi su rappresentanza e rappresentatività già sottoscritti e utili a dare ordine alle relazioni tra le parti. Vi è stata anche ampia convergenza sulla necessità di mettere al centro il lavoro come bene comune e come colonna portante della sostenibilità del nostro paese, superando le logiche tradizionali di mera discussione contrattuale in una visione più ampia che individui nuovi modelli e soluzioni capaci di valorizzare il fondamentale ruolo delle parti sociali".
I sindacati quindi proseguono: "Confapi ha particolarmente apprezzato i richiami, all’interno della piattaforma sindacale unitaria, alla specificità dimensionale nonché al tema della detassazione e decontribuzione, con particolare riferimento al welfare contrattuale. Il tutto finalizzato alla crescita della manifattura e dell’occupazione"
Le parti, inoltre, "hanno convenuto sul fatto che il contratto nazionale rimanga il punto di riferimento e di partenza per i contratti di secondo livello, in particolare per quelli territoriali, considerando l’aspetto dimensionale delle pmi".
"Molti elementi di partenza comuni che permettono di ipotizzare tempi di conclusione non troppo lunghi - concludono Cgil, Cisl e Uil -. Il prossimo incontro è stato già fissato per lunedì 14 marzo".