“Cgil, Cisl e Uil nazionali mobilitano lavoratrici e lavoratori in tutta Italia per una settimana di rivendicazioni e iniziative a sostegno delle richieste da inserire nella manovra economica del governo. Dal 9 al 18 dicembre, anche in Campania avremo specifiche iniziative territoriali e di categoria. Gli esecutivi unitari regionali hanno anche espresso un giudizio politico di merito sui limiti del confronto mai partito con la Regione: ad oggi, dopo la presentazione a luglio della piattaforma unitaria, siamo ancora ai titoli e ai buoni propositi”. A dirlo è il segretario generale Cgil Campania, Nicola Ricci.

“Responsabilmente, i confederali – osserva il sindacalista –, di fronte a una piattaforma regionale di lungo respiro, che contribuiva a dare proposte ed idee per affrontare alcune delle principali crisi della nostra regione, avevano condiviso il percorso di confronto immediato e concreto su sanità, Zes, fondo sulla non autosufficienza, mondo del lavoro. Temiamo che sia davvero partita la campagna elettorale, che non aiuta il dialogo, né consente il confronto con le parti sociali e non porta a un minimo di intese sui temi proposti".

"Al di là dell’esito della vertenza Almaviva – conclude il dirigente sindacale –, tutte le altre crisi industriali, e non solo, ancora aperte, a cominciare da Whirlpool, non lasciano intravvedere sbocchi positivi. Il ruolo della Regione Campania non può limitarsi solo alla politica delle audizioni in commissione, pur importanti, ma i cui effetti concreti non sono tangibili. Cgil, Cisl e Uil si preparano ad una mobilitazione regionale per rivendicare azioni concrete da parte della Regione Campania con un coinvolgimento attivo del presidente De Luca”.